Cose da fare in un giorno a Catania

Stilare un elenco delle cose da fare a Catania in 24 ore non è per niente facile.

Una città dalle tante anime, ognuna dotata di un suo cuore, estremamente popolare e vissuta in ogni suo angolo: ogni piazza è punto nevralgico di incontro di vite, abitudini e di bellezza.

 

Così, se il quartiere marinaro, la Civita, ha la sua piazzetta, la movida ha il suo centro in piazza Teatro Massimo e così via, il Duomo rappresenta l’ombelico della città, dove trovano posto i suoi due simboli per eccellenza: il Liotro e la Cattedrale di Sant’Agata.

Da lì vi consiglio di iniziare il vostro tour: potete facilmente raggiungere le altre destinazioni, soprattutto se vi spostate a piedi e siete dei discreti camminatori. Con poco tempo a disposizione, ecco quelle che considero le tappe che non potete saltare!

L’abbagliante piazza Duomo di Catania

Inondata dal sole, sotto un cielo azzurrissimo si apre questa piazza dai palazzi scuri, altissima espressione del barocco catanese: la piazza Duomo di Catania è un vero e proprio salotto cittadino.

Selfie obbligato con l’elefante di Catania alle spalle: la fontana del Liotro sarà il posto ideale per una rapida sosta per godersi un po’ di sole. In alternativa, potete avere un attimo di ristoro in uno dei tanti caffè che popolano la piazza, meta di turisti tanto quanto dei cittadini catanesi.

Cose da fare a Catania: piazza duomo
Il Liotro, l’elefante di pietra lavica a protezione della città

Un breve ragguaglio storico sulla fontana. L’elefante, il Liotru (da Eliodoro, personaggio leggendario del folklore cittadino), campeggia in piazza dal 1737, posto lì da Gian Battista Vaccarini, l’architetto impegnato su più fronti nella ricostruzione della città dopo il terremoto del 1693. È un’opera composita, la cui storia attraversa i secoli: l’elefante sarebbe di epoca incerta, ma preesistente al sisma; l’obelisco che sorregge, invece, viene probabilmente dall’antico circo romano di Catania.

Nera e bianca, maestosa e ricca di storia: è la cattedrale di Sant’Agata, il luogo di culto cittadino per eccellenza. Qui hanno inizio e fine le celebrazioni per la Santa Patrona, le cui reliquie e il prezioso fercolo sono custodite all’interno della chiesa, in una cappella dalla splendida cancellata dorata. All’interno potrete ammirare ciò che rimane dell’edificio medievale del Duomo e visitare le tombe dei re siciliani, di dinastia Aragonese, collocate nella cappella Reale.

Cosa sono gli altri palazzi che chiudono i lati della piazza? La porta Uzeda, che funge da raccordo tra la cattedrale e il palazzo dei chierici alla sua sinistra e, di fronte, il Municipio, chiamato Palazzo degli Elefanti.

A pranzo nei mercati storici

Lasciatevi il silenzio della Cattedrale e la quiete del duomo alle spalle: la prossima tappa è una full immersion nella Catania più rumorosa e colorata. Se volete pranzare in modo non convenzionale, non perdetevi l’esperienza di immergervi nella pescheria, uno dei mercati storici della città. Dalla piazza duomo, oltrepassando la meravigliosa fontana dell’Amenano, la pescheria si stende ai vostri piedi con tutte le sue voci, suoni e odori.

La Pescheria sorge nell’antica Giudecca sottana, il quartiere ebraico, a ridosso di una delle porte d’accesso alla città

Potrete acquistare cibo fresco (carne, verdura, pesce) da preparare se ne avete modo, o consumare in loco tanti assaggi. Trovate banchi che offrono assaggi e aperitivi con vino a prezzi super convenienti, o assaggiate prodotti cotti sul momento. Se aguzzate la vista, vedrete sicuramente salire del fumo da qualche parte: sono i carciofi sulle griglie, lo street food catanese più unconventional che ci sia.

Vi segnaliamo la presenza di un altro mercato storico, chiamato a Fera ‘o Luni. Si trova a poca distanza ma, eccezion fatta per il sabato, non lo troverete allestito oltre le 13.30 o poco più. Per trovarlo basta scrivere sul vostro navigatore piazza A. Stesicoro: si trova immediatamente alle sue spalle.

Un assaggio di Medioevo: il castello Ursino

Proseguendo dalla pescheria, dirigetevi verso piazza Federico II di Svevia, alla ricerca di un altro scorcio imperdibile: una sbirciatina nella storia più antica della città.

Molto poco è rimasto della Catania Medievale: la colata lavica del 1669 e il terremoto del 1693 hanno quasi completamente distrutto le vestigie di quell’epoca. Rimane però a testimonianza il castello Ursino, eretto per volere di Federico II di Svevia nel XIII Secolo. Un tempo collocato su un promontorio con accesso sul mare (come testimoniano i resti di un imbarcadero all’esterno), la colata lo ha ricollocato nella geografia cittadina: ben distante dalla costa, dentro un fossato.

cose da fare a Catania: il castello ursino
L’area del Catello Ursino d’estate è protagonista dell’Ursino Burskers, festival dedicato agli artisti di strada

È oggi sede del Museo civico di Catania e di importanti mostre temporanee di rilevanza nazionale, che potrete trovare allestite se siete abbastanza fortunati.

Cosa da fare a Catania: lo shopping in via Etnea

Finito il vostro tour nella storia? Ci sarebbe ancora molto altro da vedere, ma il tempo a disposizione sta per finire, quindi di corsa verso un’altra tappa. Direzione? Via Etnea.

Cose da fare a Catania: la via Etnea
La via Etnea, arteria principale della città

Passeggiare per via Etnea significa anche passare per tante alte tappe della città, che da questa viene attraversata fino a sbocchi più periferici. Immediatamente dopo il Duomo, infatti, si trova Piazza Università, dove vedere il palazzo dell’ateneo più antico di Catania. Tante chiese, tanti scorci, proseguendo un palazzo dopo l’altro dove, ai piani bassi, tantissimi negozi per tutti i gusti vi permetteranno di godervi un po’ di shopping.

Un assaggio della Catania romana lo avrete passando accanto agli scavi dell’anfiteatro. Potrete invece godervi un romantico tramonto nella villa Bellini, il giardino cittadino, riposando prima di cena nel bellissimo chiostro della musica.

A cena in via Santa Filomena: Il Sale ristorante Pizzeria

La giornata volge al termine, non avrete che da pensare ad un ultimo momento: la cena, magari in un bel ristorante a Catania centro.

A poca distanza da via Etna troverete via santa Filomena, da qualche anno a questa parte un vero e proprio district food cittadino. Se volete concludere la vostra gita catanese in un’atmosfera rilassata e accogliente, abbiamo una proposta per voi: quella di sedervi a Il Sale – Ristorante Pizzeria.

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Il Sale ristorante pizzeria in via Santa Filomena

Tavolini all’aperto per una giornata estiva, un elegante ed intimo ambiente interno per qualsiasi stagione dell’anno, trovate la sistemazione più adatta e iniziate a spulciare il menù. Potrete scegliere tra antipasti, piatti freddi, primi, secondi e prodotti da forno. Le pizze del Sale sono iconiche: sapori inediti, pizze chiuse, tradizionali, fritte e con il bordo ripieno, con la garanzia di un impasto a lunga lievitazione e super digeribile.

Prova anche una delle birre artigianali per accompagnare il tuo pasto: la vulcanica birra Jebel o la saporitissima birra Baladin.