Il suino nero dei Nebrodi: dai boschi alla tavola
Il suino nero dei Nebrodi è diventato famoso per essere uno degli ingredienti più pregiati da servire in tavola e proporre nel proprio menù. L’aroma delle sue carni è unico, dalla consistenza pungente ma delicata allo stesso tempo, con carni morbide che si prestano bene a diventare salumi, come salami e mortadelle, ragù e molto altro.
Chiamato anche Nero delle Madonie, è una razza autoctona siciliana di cui anche i greci e i cartaginesi andavano pazzi! Ai nostri tempi, però, potrebbe scomparire presto per via della combinazione di molti fattori, primo tra tutti per la notevole riduzione del loro territorio madre: i boschi dei Nebrodi, che diventano sempre più campi e abitazioni e sempre meno spazi selvaggi. L’allevamento intensivo è impossibile per questa razza, che cresce in stato brado o semi brado.
Il maialino nero dei Nebrodi adesso è un tesoro iscritto al Registro Anagrafico e razza riconosciuta ufficialmente, gestito dall’Associazione Nazionale Allevatori Suini (ANAS)
Le caratteristiche del Maiale nero dei Nebrodi
L’aspetto è molto simile a un cinghiale più che un suino, infatti non ha un carattere mansueto e domestico. Tutt’altro: è un animale dalla taglia medio-piccola dove tutto ricorda la sua natura selvatica. Ha il muso allungato, arti lunghi che lo rendono un grande camminatore, zoccoli duri che gli permettono di muoversi agevolmente nel fitto bosco dei Nebrodi. È molto più probabile incontrare soggetti con pezzature bianche o completamente bianchi, derivati dagli incroci iniziati nei primi del Novecento.
Il suo intestino riesce a valorizzare alimenti molto poveri tra cui legumi e cereali.
Nel caso in cui i suini pascolino nelle faggete nutrendosi di ghiande, cascami di olive e nocciole, la carne deve essere consumata fresca.
Il resto viene trasformato dai piccoli produttori che si trovano nella zona dei Nebrodi in carni di altissima qualità: il salame (chiamato anche fellata), il prosciutto, la salsiccia, i capicolli e le pancette.
Tali carni presentano un quantitativo di grasso maggiore rispetto a quelle dei suini chiari, ma la qualità è decisamente superiore. Possiedono un contenuto molto elevato di colesterolo HDL, ovvero quello definito “buono” perché svolge un’azione protettiva verso l’organismo. Inoltre nutrendosi prevalentemente di legumi è ricco di ferro, cosa che denota anche la tipica colorazione rossa intensa. Riescono ad avere una maggiore capacità di ritenzione idrica, ottima per la cottura e anche durante la preparazione dei salumi.
Dalla materia prima alla tavola
Grazie all’accordo con i produttori del territorio siciliano abbiamo creato delle ricette ad hoc per valorizzare l’aroma del maialino dei Nebrodi.
Il nostro tris è formato da un primo piatto – i Nidi di Lasagnetta con ragù di maialino e stracciata di bufala ragusana.- , da un ricco secondo piatto – la tagliata morbida di maialino – avvolta nel suo guanciale e servita su crema grossolana di nocciole tostate, tortino di zucca con zenzero e miele caramellato -, e infine abbiamo dedicato anche una pizza speciale, la “Nero di suino”, con bocconcini di mozzarella di bufala, ragù di maialino nero, scaglie di provola e olio extravergine di oliva.
L’obiettivo del ristorante a Catania “Il Sale” è quello di valorizzare le materie prime che si trovano nel territorio siciliano, come il Suino nero e la bufala ragusana, per creare nuove esperienze di sapore che avvolgano e stimolino le papille gustative.
Sei un’amante delle carni del Suino Nero dei Nebrodi? Prenota un tavolo e vieni con chi vuoi per assaggiare uno dei nostri piatti.
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